Nella seconda lezione della Clinica di Policy One Health, tenutasi il 20 marzo 2025, è stato illustrato in che modi la globalizzazione influisca sulla salute e l’importanza del diritto nella sua protezione.
Si è visto come, nel tempo, l’approccio internazionale alla salute si sia evoluto. Il Regolamento Sanitario Internazionale del 1951, volto a proteggere la salute globale dalle malattie infettive transnazionali, richiedeva agli Stati di notificare malattie infettive, ma la scarsa adesione e il focus su malattie conosciute limitavano l’efficacia del regolamento.
Nel 2005, a seguito di crisi sanitarie come la SARS e l’influenza aviaria, il regolamento fu aggiornato, eliminando la lista statica delle malattie e ponendo maggiore attenzione sulle capacità degli Stati di rispondere a emergenze sanitarie internazionali. A livello europeo, si è analizzato l’evolversi della tutela della salute dal Trattato di Roma a quello di Lisbona. La pandemia di COVID-19 ha spinto l’Unione Europea a rafforzare le misure per contrastare le emergenze sanitarie transfrontaliere, adottando nuovi regolamenti.
Infine, si è evidenziato il bisogno di un approccio olistico, One Health, che considera salute umana, animale e vegetale come un unico sistema. In questo contesto, nel 2024, l’OMS ha proposto un Accordo sulle Pandemie che include l’approccio One Health per prevenire, rispondere e prepararsi alle pandemie future.
Participanti
FLAMINIA APERIO BELLA, COORDINATRICE MODULO PROHOTECT-UNIVERSITA’ DEGLI STUDI ROMA TRE
Privacy Policy | Cookie Policy | Designed by Daniele Fioribello